Braccialetti rossi 3: Tv Soap intervista ANDREA TIDONA

Andrea Tidona
Andrea Tidona

Noi di Tv Soap incontriamo oggi Andrea Tidona, stimato attore di cinema e teatro, al quale abbiamo fatto alcune domande circa il suo ruolo in Braccialetti Rossi 3 e gli imminenti progetti lavorativi.

Ciao Andrea, ad ottobre tornerà in tv “Braccialetti Rossi 3”: come sono andate le riprese? 

Le riprese sono andate benissimo, sempre fatte con grande passione e competenza. Giacomo Campiotti è un vero professionista in grado di stimolare tutti, dai “grandi” agli attori più giovani.

Le prime due serie di Braccialetti Rossi sono andate alla grande: qual è il segreto di tanto successo?

Sicuramente la professionalità, senza di essa non si va da nessuna parte. Poi bisogna mettere insieme gli elementi giusti che determinano l’insieme: sceneggiatura, regia, attori e musiche. La tematica è a mio avviso un altro aspetto vincente, molto sentita negli ultimi anni dal popolo italiano.

Cosa può dirci del suo personaggio e quanto si identifica in lui?

Credo di somigliargli molto: sono una persona tranquilla, serena, sempre positiva. È uno che sa anche ascoltare il prossimo, merce rara negli ultimi tempi dove tutti fingono di ascoltare ma in realtà ognuno tira dritto per la sua strada.

Qual è invece il personaggio televisivo al quale è rimasto più legato?

Da siciliano vi dico Giovanni Falcone e non è solo una questione di appartenenza alla stessa terra, la nostra Sicilia. Lo avevo studiato in precedenza e devo dire che ne condivido in toto il pensiero. La sua attenzione sul modo di affrontare il problema della mafia e la sua visione dei siciliani in generale mi ha sempre affascinato.

Quali sono i suoi progetti lavorativi futuri?

In questi ultimi anni mi sono dedicato maggiormente alla tv, accantonando (seppure solo in parte) la mia grande passione per il teatro. Prossimamente, invece, mi dedicherò soprattutto ad esso. Potrete trovarmi nel cast di “La cena” di G. Manfridi (per la regia di Walter Manfrè) e in quello di “Vestire gli ignudi” di Pirandello (adattamento e regia di Gaetano Aronica).

Intervista di Annamaria Minichino