Terra amara, anticipazioni dall’11 al 15 luglio 2022

Zuleyha / Terra amara
Zuleyha / Terra amara (foto Mediaset)

Anticipazioni settimanali puntate Terra amara da lunedì 11 a venerdì 15 luglio 2022

Mentre Demir parte per un viaggio d’affari, Hunkar decide di telefonare alle forze dell’ordine per rivelare che Yilmaz si nasconde in casa sua. Nel frattempo Yilmaz recupera i documenti e li sotterra in un campo della tenuta. I militari si recano alla tenuta nel cuore della notte e arrestano Yilmaz, lasciandolo nello sconforto più totale. La ragazza segue Yilmaz fino in prigione, pur di vederlo un’ultima volta, ma i due riescono solo a tenersi per mano. Hunkar riaccompagna Zuleyha a casa e si prende cura di lei, svelandole di sapere che lei e Yilmaz non sono fratelli e che è incinta. A quel punto Zuleyha le racconta tutta la storia.

Yilmaz viene portato in prigione a Istanbul, in attesa di giudizio. Intanto, nella villa la presenza in casa di Zuleyha solleva ingiurie, invidia e sospetti da parte di Sermin, Fadik, Gaffur e Saniye. Hunkar, che intanto ha gratificato Gaffur regalandogli una mucca, si lascia suggestionare da queste calunnie e relega Zuleyha nelle baracche. Gulten trova la fede di Yilmaz nel cuscino di Zuleyha, gliela porta alle baracche e le giura che non dirà a nessuno del suo vero rapporto con Yilmaz. Nel frattempo torna Demir dal suo viaggio di lavoro per il Governo turco: il ragazzo viene informato dell’arresto di Yilmaz e del rischio che venga condannato a morte, si arrabbia con Hunkar che ha mandato Zuleyha a vivere al villaggio di baracche e va a prendere la giovane, assicurandole che farà di tutto per salvare Yilmaz dall’accusa di omicidio. Demir e Zuleyha tornano insieme alla villa, fra lo stupore e l’invidia di Fadik, Gaffur e Saniye.

Terra amara, spoiler: Zuleyha deve sposare Demir

Demir si offre di trovare un avvocato per Yilmaz, a Istanbul. Inoltre parla con il direttore del carcere e gli fa avere un materasso e dei soldi. Le domestiche sono sempre più infastidite dalle attenzioni che Demir e Hunkar hanno verso Zuleyha. La loro gelosia aumenta quando la vedono uscire in macchina con i padroni. Demir porta a cena Zuleyha e le dice che vuole sposarla.

Demir ha chiesto a Zuleyha di sposarlo, lei non vorrebbe accettare la sua proposta ma viene ricattata da Hunkar: se non sposerà Demir e non gli farà credere che il bambino che porta in grembo è suo, Yilmaz sarà condannato a morte. Zuleyha si trova costretta ad accettare il matrimonio e viene presentata in società. Al circolo, per giustificare le origini di Zuleyha, Hunkar racconta come si sia scoperto che la giovane provenga da una famiglia nobile caduta in disgrazia e che non ha parenti, se non una lontana prozia. Arriva il giorno delle nozze, ma Zuleyha, sconvolta dalla situazione in cui si trova incastrata, decide di togliersi la vita gettandosi nel canale. La trova, priva di sensi, Hunkar che, senza farsi vedere da nessuno, la riporta alla villa, ma l’abito comprato a Parigi da Demir ormai è bagnato e non può essere utilizzato, così la donna le fa indossare il suo vecchio abito da sposa.

Durante i festeggiamenti per il matrimonio, Sermin cerca l’abito da sposa comprato a Parigi, ma non lo trova. Hunkar macchia le lenzuola per provare la verginità di Zuleyha. Saniye si dimostra infastidita dalla scalata sociale di Zuleyha. Quest’ultima lascia la festa in anticipo e si reca in camera, Hunkar le dice che un giorno capirà che per i figli una madre è pronta a tutto. Zuleyha scoppia in lacrime pensando a cosa accadrà in quella camera. In prigione, Yilmaz è sempre più triste perché non riceve lettere da Zuleyha e viene schernito dagli altri prigionieri. Una volta soli nella camera da letto, Demir dice a Zuleyha di sapere che non lo ama ma le promette che la renderà felice e, ignaro dello stato d’animo di Zuleyha, la porta a letto. Nella notte, Demir riceve una telefonata e si reca in fretta alla stazione di polizia dove il suo testimone, Cengaver, è in stato di fermo in seguito ad un incidente, intanto Zuleyha si dispera perché sa di aver tradito Yilmaz.