Ci sono corsie che odorano di disinfettante e parole vuote. E poi ce ne sono altre, più rare, dove i medici non indossano solo camici: portano addosso la propria storia, il proprio dolore, la propria insopportabile lucidità. In una di queste corsie, al prestigioso Valide Atik Training and Research Hospital di Istanbul, cammina Ateş Hekim: claudicante, scontroso, geniale. È lui il protagonista di Dottor Hekim – Medico Geniale, la nuova serie turca in arrivo su Real Time da sabato 9 agosto alle 21.30, con gli episodi già disponibili in anteprima su Discovery+ a partire dallo scorso 2 agosto.
Più di un semplice medical drama, Dottor Hekim è una riscrittura audace e profonda del mito di Dr. House, trapiantato in una cultura diversa: più emotiva, più carnale, sospesa tra tradizione e disincanto. Hekim non cerca di piacere né di ottenere approvazione: zoppicante dipendente dagli antidolorifici, allergico all’autorità e dotato di un’intelligenza straordinaria, è specializzato in malattie infettive e nefrologia. Il paragone con House è inevitabile e voluto. Ma qui la solitudine ha un sapore differente: non è una difesa, ma una tensione costante tra empatia e rifiuto, tra logica estrema e slanci imprevedibili. Nel privato, il dottor Hekim combatte i suoi demoni interiori, tormentato da un passato che segna ogni suo gesto.
Ad interpretarlo è Timur Acar, con uno sguardo tagliente, un carisma torbido e una presenza che buca lo schermo. Il suo Hekim non è soltanto un medico, ma un campo di battaglia ambulante, dove ogni episodio si trasforma in un duello contro malattie rare, compromessi, luoghi comuni e un mondo che preferisce medici rassicuranti e parole gentili.
Intorno a lui ruota un cast di personaggi altrettanto complessi e vitali: Zeynep Can (Damla Colbay), immunologa empatica e voce di equilibrio del team; Emre Acar (Aytaç Şaşmaz), cardiologo ambizioso e spesso sarcastico, che cerca di conquistare la fiducia di Hekim; Mehmet Ali Çağlar (Kaan Yıldırım), neurologo determinato e proveniente da origini meno agiate, che lotta per farsi valere; İpek Tekin (Ebru Özkan), endocrinologa e responsabile del reparto, amica di lunga data di Hekim e spesso sua moderatrice; infine, Orhan Yavuz (Okan Yalabık), oncologo e unico vero amico capace di penetrare la sua corazza.
La serie, campione di ascolti in Turchia con il titolo Hekimoğlu (trasmessa tra il 2019 e il 2021 con un totale di 51 episodi), è dunque un adattamento della celebre serie statunitense Dr. House – Medical Division, ma con una voce tutta sua. Dottor Hekim riesce a fondere la narrativa efficace dei medical americani con un’estetica raffinata e uno spessore emotivo tipicamente mediterraneo. Non solo casi clinici mozzafiato, ma silenzi che parlano, inquadrature che raccontano, personaggi che si svelano lentamente senza mai concedersi del tutto.
Perché guardare questa serie? Perché è un racconto di frontiera: tra scienza e intuizione, tra ciò che si può curare e ciò che si può solo comprendere. Dopo Il dottor Alì – adattamento turco di The Good Doctor che ci aveva emozionato con la sua grazia fragile – Real Time cambia registro, alzando l’asticella e portandoci in un mondo più spigoloso, più ruvido, ma non meno autentico.
Dottor Hekim – Medico Geniale non è una serie che cerca il facile sentimentalismo, ma nemmeno lo rifugge. Non consola, ma coinvolge. In fondo, Hekim non cura per salvare. Cura per capire. E capire, a volte, è la cosa più difficile – e più umana – che si possa fare. Seguici su Instagram.