Il Paradiso delle Signore 10, Simone Montedoro a Tv Soap: “Fulvio Rinaldi è un uomo provato che sta cercando di risollevarsi”

Simone Montedoro è Fulvio Rinaldi / Il paradiso delle signore (foto Ufficio Stampa)
Simone Montedoro è Fulvio Rinaldi / Il paradiso delle signore (foto Ufficio Stampa)

È la new entry di spicco dell’ottava stagione daily de Il Paradiso delle Signore. Ci stiamo riferendo a Simone Montedoro, pronto a immergersi nel ruolo del magazziniere Fulvio Rinaldi nella fiction daily di Rai 1, in onda dal prossimo 8 settembre.

Un personaggio che l’ex volto di Don Matteo e di altre fiction di successo deve ancora scoprire del tutto, visto che le riprese della serie sono da poco entrate nel vivo. Abbiamo dunque avuto modo di incontrare Montedoro sul set in occasione della presentazione della nuova stagione della soap. Ecco dunque che cosa ci ha raccontato sul suo Fulvio.

Il Paradiso delle Signore 10, intervista a Simone Montedoro (Fulvio Rinaldi)

Ciao Simone, benvenuto su Tv Soap. Hai iniziato questa nuova avventura in Il Paradiso delle Signore. Come ti senti a far parte di questo progetto?

Mi sento davvero felice. Ho iniziato da poco, ma già mi sento parte integrante del gruppo. Il set de Il Paradiso delle Signore è un ambiente bellissimo. C’è un cast affiatato, pieno di attori bravissimi e umili. È senz’altro un ambiente stimolante. Qui al Paradiso non puoi semplicemente venire, fare le tue scene e andartene: devi entrare davvero nel progetto, viverlo, contribuire alla creazione del personaggio giorno dopo giorno.

Interpreti Fulvio Rinaldi, che cosa ci puoi dire di lui?

Fulvio è un imprenditore romano, che ad un certo punto ha deciso di trasferirsi a Varese per amore. Lì ha aperto un’azienda di bottoni con sua moglie, che purtroppo è fallita non per colpa sua ma perché si è affidato a persone non valide. Una disgrazia alla quale se n’è aggiunta presto un’altra, ossia la morte di sua moglie. Fulvio si è dunque ritrovato a vivere un momento durissimo, sia sul piano professionale che personale.

E partendo da questi presupposto che per Fulvio è arrivata, dunque, una chance lavorativa a Il Paradiso delle Signore?

Assolutamente. In seguito a quel momento buio, Fulvio ha deciso di trasferirsi a Milano con la figlia. Ed è lì che è stato accolto, come vedrete già dalla prima puntata del daily 8, al Paradiso delle Signore. Ciò perché aveva un legame con Roberto Landi (Filippo Scarafia), visto che era la sua azienda a fornire bottoni al Paradiso. Per questo, Fulvio ha cominciato a lavorare lì come magazziniere perché aveva bisogno nell’immediatezza di un’entrata economica. Non ha dunque badato all’aspetto qualitativo del nuovo impiego. Questo perché, in fondo, Fulvio ha sempre avuto grande rispetto per tutte le professioni, dato che si è creato da solo, partendo dal nulla.

Tuttavia, almeno all’inizio, Fulvio nasconderà alla figlia Caterina (Iuliana Calcatinci) questa sua nuova professione e le farà credere di essere il contabile di una ditta di trasporti…

Si le tiene nascosto il lavoro di magazziniere per proteggerla, raccontandole una bugia a fin di bene. Ma si sa, le bugie hanno le gambe corte e, prima o poi, verrà fuori…

Sicuramente vedremo la sua evoluzione nel corso delle 160 puntate previste…

Sì, Fulvio è un personaggio che crescerà. Non so ancora tutto quello che succederà, dato che stiamo costruendo la storia giorno per giorno, ma sono certo che avrà una bella evoluzione. Fulvio è un uomo determinato, umano, capace di chiedere e dare aiuto. Queste sono le sue caratteristiche fondamentali. E magari, più avanti, lo vedremo anche più solare. Inizialmente il pubblico troverà un uomo provato, che sta cercando di risollevarsi.

Come ti sei trovato, nei primi giorni, sul set della serie?

Il Paradiso è un’ottima scuola. Per me venire qui è un continuo apprendimento: dai ritmi alle dalle dinamiche, passando per la cura nel dettaglio della ricostruzione storica della serie. Si lavora molto anche prima di girare, con i registi, con il coordinatore artistico Pavolini. C’è un lavoro artistico quotidiano che ti arricchisce, ti dà tantissimo e non ti fa pesare il lavoro duro. E sono stato accolto a braccia aperte da tutti quanti.

Qual è la forza della fiction daily di Rai 1?

Racconta il nostro Paese attraverso gli occhi delle persone comuni. Sarebbe bellissimo poter arrivare, un giorno, fino agli anni ’90 con questa serie per raccontare tutta l’evoluzione dell’Italia. D’altronde Beautiful è arrivato alla quarantesima stagione, perché non può farlo anche il Paradiso? La serie è un ottimo modo per far rivivere alle generazioni passate ricordi della giovinezza e, allo stesso tempo, un escamotage per far conoscere ai giovani un’epoca che non hanno vissuto, ma che qui è ricostruita con una precisione incredibile partendo dai costumi e fino ad arrivare alle scenografie e alle atmosfere.

In passato avevi già lavorato con Gianandrea Pecorelli, direttore artistico della serie…

Si. Con Pecorelli ci eravamo ripromessi che saremmo tornati a lavorare insieme perché ci siamo trovati benissimo. Quando c’è stata questa occasione di Fulvio Rinaldi a Il Paradiso delle Signore ho detto immediatamente sì e ho fatto il provino. Gianandrea mi voleva, io lo volevo, la Rai ha detto sì. E sono stato felicissimo di tuffarmi in questa nuova avventura.

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione