Il Paradiso delle Signore 10, Filippo Scarafia a Tv Soap: “Roberto cerca di voltare pagina, anche se non è facile quando ci si ritrova da soli non per scelta propria”

Roberto Landi / Il paradiso delle signore (foto Ufficio Stampa)
Roberto Landi / Il paradiso delle signore (foto Ufficio Stampa)

Con l’uscita di scena di Vittorio Conti (Alessandro Tersigni), il suo personaggio è diventato il direttore de Il Paradiso delle Signore al fianco di Marcello Barbieri (Pietro Masotti). Ci riferiamo a Roberto Landi, reduce dalla relazione naufragata con Mario Oradei (Piero Cardano).

Di tutto ciò abbiamo parlato con Filippo Scarafia, l’interprete di Roberto, quando l’abbiamo incontrato sul set romano della fiction daily di Rai 1. Ecco dunque che cosa ci ha raccontato.

Il Paradiso delle Signore 10, intervista a Filippo Scarafia (Roberto Landi)

Filippo, bentornato su Tv Soap. Partiamo da una domanda semplice: quali sono le novità del tuo personaggio nella nuova stagione?

Innanzitutto, bisogna specificare che la trama principale del mio Roberto Landi entrerà nel vivo solo dopo un po’ di puntate. Lo avevamo lasciato con il cuore spezzato: la sua relazione più longeva, quella con Mario Oradei, è finita all’improvviso, senza troppe spiegazioni. Roberto si ritrova quindi single, in un periodo storico che non lo aiuta, e deve affrontare non solo il proprio dolore, ma anche le dinamiche sentimentali di tutti i colleghi e delle Veneri.

È un’impresa, perché questi non stanno mai fermi: si innamorano ogni tre per due! Roberto cercherà dunque in qualche modo di voltare pagina, anche se non è facile quando ci si ritrova da soli non per scelta propria.

Possiamo dunque sperare in un nuovo amore per Roberto?

Non posso anticipare nulla, come immaginerai. Se ci sarà o meno un nuovo amore, lo si scoprirà soltanto guardando le puntate!

Cosa metti di tuo nel personaggio e cosa, invece, ti ha lasciato Roberto Landi?

È sicuramente molto di più quello che Roberto ha dato a me. È un personaggio paziente, delicato, sensibile. Io cerco di portare con me un po’ della sua dolcezza e della sua educazione. Non che io non lo sia, ma la vita vera non è scritta: è improvvisata, spesso frenetica. Roberto invece mi ricorda di fermarmi, di avere più calma e gentilezza.

Che percezione ha il pubblico di Roberto, dal tuo punto di vista?

È bellissimo quando la gente mi ferma per strada, è come se parlassero direttamente con Roberto. Mi chiedono consigli, mi trattano come se fossi lui. Io invece sono Filippo e, spesso, non so dare consigli nemmeno a me stesso. Ma ciò significa che qualcosa di quel personaggio arriva al cuore delle persone ed è la soddisfazione più grande.

Fuori dal set, che rapporti hai con i colleghi?

Alcuni sono diventati veri amici. Con Alessandro Tersigni, ad esempio, abbiamo un legame fortissimo anche se non è più con noi sul set. Siamo vicini di casa, quindi capita di vedersi anche per un pranzo all’ultimo minuto. Poi ci sono Luca Ferrante, Pietro Masotti e le Veneri, con cui ho un rapporto di complicità totale. È come stare al liceo: giriamo insieme nove mesi l’anno e si crea inevitabilmente un gruppo di amici.

Roberto e Vittorio / Il paradiso delle signore
Roberto e Vittorio / Il paradiso delle signore (foto Instagram)

Hai citato Tersigni. La sua uscita ha preoccupato voi attori e la produzione?

Un po’ sì, inevitabilmente. Vittorio Conti era una colonna portante del Paradiso. C’era il timore che il pubblico si disaffezionasse. Poi però ci siamo rimboccati le maniche, cercando di colmare quel vuoto al meglio delle nostre capacità. E aggiungo: l’atmosfera così bella che viviamo sul set è in gran parte merito suo. Alessandro è sempre stato un collante, un esempio. Se lui arrivava sorridente dopo dieci scene al giorno, nessuno poteva lamentarsi. Era il capitano anche nella realtà.

Il Paradiso è un posto straordinario. Lo dico sempre ai colleghi nuovi: è il set migliore in cui si possa capitare. È un ambiente accogliente, dove nessuno deve aver paura di sbagliare o di dire una sciocchezza. Nonostante i ritmi intensi, qui c’è una coesione rara. Di set ne ho visti molti, così uniti pochissimi.

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione