Festival della tv di Montecarlo, l’edizione n. 60 a giugno 2020

E si arriva a 60! Nel 2020 il Festival della tv di Montecarlo giunge al traguardo dei 60 anni con un’edizione speciale che si preannuncia davvero scintillante e attesissimo.

Il festival del principato monegasco, fortemente voluto da Alberto di Monaco, si è ormai consolidato come un appuntamento imperdibile per lo showbiz mondiale tra premi, feste, passerelle e red carpet di star internazionali.

Tutti i divi delle serie tv ma anche stelle del cinema impreziosiscono sempre più ogni anno il festival con la loro presenza tra i flash dei fotografi, i fan che accorrono in Costa Azzurra e tanto glamour .

Save The date, il festival di Montecarlo numero 60, si svolgerà dal 19 al 23 giugno 2020 e Tv Soap ci sarà ancora con i suoi inviati per news, foto, curiosità e interviste anche perché fanno lì capolino ogni anno anche i beniamini delle soap come Beautiful, Febbre d’amore e di tanti serial amatissimi.

Intanto vi proponiamo alcune interviste realizzate proprio a Montecarlo all’ultima edizione con la collaborazione dello staff di Massmedia comunicazione.

Interviste realizzate con la collaborazione di Genny Cassini

Il festival della Tv di Montecarlo, alla sua edizione 59, ci ha mostrato come molte icone del cinema, volti dei film più famosi, siano ora parte integrante del cast di nuove serie tv già molto apprezzate negli Usa e nel resto del mondo.

Jessica Alba, reduce dal grande schermo con i Fantastici 4, è la star di LA Finest con Gabrielle Union. “La tv ti porta in tutte le case e ti fa misurare con personaggi diversi, mi diverte, e con Gabrielle si è creato un sodalizio al femminile che mi piace. Sono sempre stata dalla parte delle donne“, ha dichiarato l’attrice.

Alan Cumming, indimenticabile in film come X- Men, È complicato, Spy Kids 2, è protagonista di Instinct. “Il personaggio che interpreto è qualcosa di totalmente diverso rispetto a tutto quello che ho fatto nella mia carriera, la tv dà grandi opportunità e mi diverte, io odio annoiarmi!“, confessa l’istrionico attore.

E da Hollywood continua la schiera di chi sceglie la tv. Paul Giamatti, conosciuto per pellicole come San Andreas e The Illusionist, Una notte da Leoni 2Il dottor Dolittle, è protagonista di Billions. “Faccio un procuratore distrettuale, la gente sogna con i soldi e vorrebbe far trionfare la legge, la serie dimostra che non sempre è così. E continuo a fare il mio lavoro con lo stesso entusiasmo del primo giorno“, confida Giamatti.

E infine Jay Hernandez, volto della saga horror di Hostel, è il nuovo protagonista del reboot del glorioso Magnum PI. “Dobbiamo mettere a punto una serie che ricorda l’originale ma si caratterizza per la modernità di oggi, non siamo più negli anni 80, ma humor, azione e scenari fantastici non mancano“, avvisa l’attore entusiasta.

Da ER a NCIS, intervista a Maria Bello dal Festival della Tv di Montecarlo

Maria, il pubblico ti ricorda nel medical drama ER, ora ti segue in NCIS. Come va?

Ho ricordi stupendi di ER anche se sono passati molti anni. In NCIS interpreto un ruolo completamente diverso. E sono felice per questo. Inoltre Jack Sloane mi dà stabilità, sono sempre passata da un ruolo all’altro. Lei poi è divertente e stimolante, è un’infallibile profiler.

Come sei stata accolta in un cast collaudato e nella serie più vista e diffusa al mondo e negli Usa?

Benissimo, è un bel team, con grande professionalità da parte di tutti. Mi trovo bene con i colleghi e Mark Harmon, il mitico Gibbs, è un vero e proprio faro per tutti noi. Inoltre, mio figlio Jackson ama questa serie!

È vero che hai origini italiane?

Sì, i miei nonni sono di Montella, vicino Avellino. In ER mi chiamava Anna Dell’Amico. È bello ripensare a queste origini e amo l’Italia. Mi sento un po’ italiana. Mi piace cucinare, adoro il cibo del vostro Paese e credo di avere i valori e lo stesso entusiasmo che avete voi. Ci sono stata spesso e spero di tornarci presto.

Hai anche recitato al cinema. A quali film sei più legata?

World trade Center, Le ragazze del Coyote Ugly, La Mummia e Secret Window, ma sono passati troppi anni, che nostalgia. Ora la tv fa parte del mio presente e del mio futuro.

Intervista a PEDRO ALONSO

Da ospite a giurato del Festival della Tv di Montecarlo, ormai Pedro Alonso è un divo internazionale grazie a La casa di carta.

Pedro, come ti trovi al Festival?

Ormai mi sento a casa. L’anno scorso ero spaesato, frastornato, nessuno si aspettava il successo e il clamore della serie in tutto il mondo. Adesso fa piacere, ma insomma, ci siamo un po’ abituati e sto con i piedi per terra. E sono grato al pubblico, è un regalo per il mio lavoro

Ti diverte fare il giurato?

È una nuova esperienza, mi gratifica, mi responsabilizza. Spero di aver fatto un buon lavoro.

Nonostante la trama tu ci sei anche nella terza stagione. Felice?

Molto, perchè in fondo, anche questa serie è famiglia e casa per me.

Chi sei fuori dal set?

Una persona sorridente e positiva. Sono un uomo innamorato della mia compagna. E adoro dipingere.

Altri progetti?

Ne valuto tanti, farò un nuovo film, spero di tornare a teatro. Cerco di fare cose belle che mi convincano e possano sempre stimolarmi.

Un sogno?

Un ruolo molto drammatico per il grande schermo. Un giorno accadrà, lo sento.

Intervista a FABRIZIO GIFUNI

Dal cinema alla tv, Fabrizio Gifuni è uno degli attori più apprezzati in Italia, ed è stato tra gli ospiti prestigiosi del Festival della Tv di Montecarlo per il film tv Prima che la notte, nel ruolo di Pippo Fava.

Fabrizio, hai interpretata Fava così come De Gasperi per la regia della Cavani, Paolo VI nell’omonimo film tv, Franco Basaglia in C’era una volta la città dei matti sempre per Rai 1. Prediligi personaggi realmente esistiti?

Devo dire che l’esperienza di Pippo Fava mi ha stimolato e arricchito come ogni personaggio che devi studiare ben oltre il copione. Sono persone che hanno una storia, non sono inventati, e come attore mi piace riferirmi a loro e lavorare poi sullo spessore umano che va raccontato. Sicuramente sono stato fortunato a fare lavori di grandissima qualità per la televisione. Ho anche girato altre fiction come Le Cinque giornate di Milano di Carlo Lizzani e L’ultima frontiera.

Sei sposato con Sonia Bergamasco, volto amato e noto di Montalbano, Tutti pazzi per amore e film come Quo Vado, e con lei hai lavorato al cinema in La meglio Gioventù e nella miniserie De Gasperi. Sei molto riservato in merito?

Non ne parlo affatto! Condividiamo lo stesso mestiere, è complicato, abbiamo due figlie ma ci comprendiamo e siamo bravissimi ad incastrare il ménage famigliare con i rispettivi impegni di set e di teatro magari, a seconda delle annate. Ma va tutto bene, preferisco non aggiungere altro; per un attore la vita privata deve restare tale e un po’ segreta, sono all’antica su questo discorso.

Prossimi progetti?

Sto valutando varie proposte, fra cinema e teatro. Leggo tanti copioni, faccio incontri e mi voglio sempre innamorare di ogni lavoro che poi faccio. È vera linfa per il mio lavoro, voglio viverlo proprio così.

Intervista a REMO GIRONE

È di casa al Festival della Tv di Montecarlo, perchè vive nel principato monegasco Remo Girone, indimenticabile volto della saga mafiosa de La Piovra, una delle serie italiane cult più famose nel mondo.

Remo, ti diverte il Festival?

Molto, vengo come ospite o giurato, mi godo la stampa italiana come quella internazionale, le splendide feste del Festival, è un appuntamento imperdibile. E adoro stare con mia moglie Victoria Zinny, Montecarlo è casa nostra ormai. Ci troviamo bene e sanno tutti che è veramente un paradiso terrestre.

Qual è il segreto della vostra indissolubile unione?

Lei è un angelo, siamo inseparabili, ci comprendiamo ma soprattutto ci amiamo.

Ti abbiamo visto nella fiction Furore 2. Altri progetti in vista?

Intanto mi dispiace che fiction popolari come Furore 2 siano sempre meno. Mi sono divertito e ha avuto un discreto successo. Mi fa però piacere di aver fatto cose anche internazionali come la partecipazione a Killing Eve con Sandra Oh, già star di Grey’s Anatomy. E ho fatto anche vari camei al cinema. Nella mia carriera ho fatto tutto, adesso cerco di scegliere cose che mi divertano e possano essere perle di grande qualità.

Quanto devi a La piovra?

Sicuramente tantissimo sono però felice di aver fatto molte cose diverse e aver quindi dimostrato di saper fare altro.

Un sogno da realizzare?

Forse una commedia, nella vita sorrido molto e brindo sempre ogni giorno. Sarebbe bello avere l’opportunità di un ruolo divertente che possa servirmi a far ridere gli altri.