Un Posto al Sole, Walter Melchionda a Tv Soap: “Sono simile al vigile Cotugno per certi aspetti”

WALTER MELCHIONDA / Vigile Cotugno a Un posto al sole
WALTER MELCHIONDA / Vigile Cotugno a Un posto al sole

Oltre alle tante trame d’attualità, Un Posto al Sole regala da sempre ai suoi telespettatori delle storyline un po’ più comedy. Uno dei protagonisti delle trame più distensive è sicuramente il vigile Cotugno, interpretato da Walter Melchionda.

Noi di Tv Soap l’abbiamo incontrato per fargli qualche domanda.

Un posto al sole: Tv Soap intervista WALTER MELCHIONDA (Cotugno)

Salve Walter. Com’è interpretare il vigile Cotugno?

Mi diverte tanto interpretarlo. Mi trovo bene con lui perché spesso sono simile a Cotugno nella vita reale. Spesso, riconosco che il vigile è un paciere. Anche se rischia di passare come lo stupido della situazione.

Che clima si respira sul set?

Veramente bello, familiare. Non ho mai avuto problemi con i miei colleghi, hanno saputo sempre mettermi a mio agio. A partire da quelli storici come Germano Bellavia, che interpreta Guido, il comandante della stazione. Cito anche Lucio Allocca, che interpreta la parte di Otello. Sono stato accolto da loro come se fossimo stati insieme una vita. Si lavora serenamente, con la giusta collaborazione. Ci stiamo vicini anche nei momenti di difficoltà. Per quanto mi riguarda, ho trovato solo delle persone squisite. Sul set, Germano è una grande spalla: è lui che mi da consigli e che, in un certo senso, rafforza il mio personaggio.

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Un Posto al Sole va in onda da 24 anni. Secondo lei qual è il segreto che ha decretato il successo della soap?

Beh, in primis il successo di Upas è stato decretato dalle storie reali che, da sempre, vengono raccontate. Tocca tematiche come il femminicidio, la camorra. Questo coinvolge e interessa la gente, avvicina il pubblico. È una soap realista. Nel “nostro” comando, noi vigili stiamo vivendo ad esempio l’omosessualità attraverso Cerruti (Cosimo Alberti). I temi da noi sviscerati attraggono tanto i telespettatori, perché si riconoscono negli stessi. Abbiamo anche un pubblico giovane, fatto dai ragazzi di 18 anni in su.

La storyline che coinvolge Cotugno e tutti i vigile è scritta in salsa comedy e non drammatica…

Esatto. Ma posso dirle che anche noi, con la nostra comicità sottile, raccontiamo la vera Napoli. Ad esempio, la storia di Cerruti col dottor Bruno Sarti (Giovanni Caso), che parla di omosessualità, lancia un bel messaggio, pur strappando un sorriso.

Veniamo alle sue passioni. Cosa le piace fare quando ha un po’ di tempo per sé?

Beh, la mia più grande amore è sempre stata la musica. Io nasco come musicista e cantante. Quando ho un po’ di tempo libero mi dedico al canto e alla musica, accettando pure qualche ospitata. Ho fatto una gavetta lunga trent’anni, durante la quale mi sono dedicato anche allo studio della recitazione, perfezionandomi.

Ultima domanda. Il set di Un Posto al Sole è attualmente chiuso per via dell’emergenza Coronavirus. Immagino che ancora non si sia parlato di una possibile riapertura…

Purtroppo no, non si sa ancora nulla. Alcuni colleghi hanno dato il via allo spin off Un Po’ Sto a Casa, disponibile su RaiPlay dal lunedì al venerdì alle 18.00. È comunque un progetto a parte, che non avrà ripercussioni sulle trame della soap principale quando si potrà tornare a girare.

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione

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