Un Altro Domani, Cristina de Inza a Tv Soap: “Diana è esigente con se stessa e con gli altri. Per questo continua a trattare Julia come una bambina”

Cristina de Inza è Diana in UN ALTRO DOMANI
Cristina de Inza è Diana in UN ALTRO DOMANI

Un altro domani: intervista a Cristina de Inza (Diana)

Tra i protagonisti di Un Altro Domani c’è anche l’esigente Diana Lou, la madre di Julia Maria Infante (Laura Ledesma), la protagonista dell’epoca moderna della soap iberica. Un personaggio difficile da portare in scena, che saprà ritagliarsi sempre più spazio nelle prossime puntate.

Ad interpretarlo c’è l’attrice iberica Cristina de Inza, con cui abbiamo parlato in questa intervista concessa a Tv Soap. Ecco che cosa ci ha raccontato.

Ciao Cristina, benvenuta su Tv Soap. A Un Altro Domani interpreti Diana, l’invadente madre di Julia. Quali sono i punti di forza e le debolezze del tuo personaggio?

Diana è una donna che si è fatta da sola; è una combattente e una grande lavoratrice. È esigente con se stessa e con gli altri. E forse è questa la sua più grande debolezza, che si ripercuote anche sulla figlia Julia, da cui esige davvero tantissimo. Per questo continua a trattarla come una bambina.

Perché Diana ha nascosto per tanto tempo a Julia l’identità del suo vero padre? La storia con Carlos Cruz le ricordava un periodo doloroso della sua vita?

Sì, per Diana è senz’altro doloroso ricordare quella storia con Carlos Cruz. In un certo senso, credo che provasse vergogna per come sono andate le cose. La relazione con Carlos non è andata come desiderava. Per questo ha preferito non parlarne.

La soap è ambientata in due epoche temporali differenti. Ti piace questo aspetto?

Credo che parte del successo della soap si debba alla doppia ambientazione. È la prima volta che in una serie giornaliera c’è sia una storia dell’epoca passata e sia una vicenda dell’era attuale. È qualcosa di originale e nuovo per i telespettatori, anche se rischioso per i produttori. Credo che siano stati molto coraggiosi a portare in tv questo tipo di racconto.

Come sei arrivata a interpretare Diana? Hai fatto vari provini, immagino…

È curioso il modo in cui sono arrivata a Diana, dato che nella mia carriera ho interpretato maggiormente ruoli drammatici. Ero dunque entusiasta di cimentarmi in un personaggio per certi versi comico. Ho riso tantissimo mentre interpretavo Diana e ho imparato altrettanto.

È stato difficile ambientarsi ai tempi strettissimi del set?

Il lavoro in una serie del genere è duro. Però anche molto soddisfacente. Abbiamo creato tra noi una grande famiglia tra attori, tecnici, direttori e così via.

Parliamo un po’ di te. Quando è nata la tua passione per la recitazione e l’arte in generale?

Fin dai tempi della scuola, dove mi presentavo sempre per partecipare ad ogni tipo di rappresentazione. Ho sempre avuto chiaro che volevo fare l’attrice e ho lottato per raggiungere i risultati.

Tra i tanti personaggi che hai interpretato quali ti sono rimasti maggiormente nel cuore?

Sicuramente Diana di Dos Vidas, ma anche Donna Encarna in Amar es para Siempre. Tuttavia, è nel teatro che trovo la linfa per fare questo mestiere. Attualmente sto interpretando Linda Loman in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller.

Cosa ti piace fare nel tempo libero? 

Andare al cinema, in teatro, viaggiare. Ho una grande predilezione per il tango. Mi piace ballare il tango e la milonga per tutto il mondo.

Sei mai stata in Italia? Se capitasse, verresti qui a lavorare?

Certo. A Roma, Venezia, Firenze, in Sicilia, nelle coste del sud. Ovviamente mi piacerebbe tantissimo ritornarci per motivi di lavoro.

E il cuore come va? Sei innamorata?

Il cuore deve sempre essere occupato. Non c’è cosa più bella in questa vita di amare ed essere amato!

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione