Un Altro Domani, Iago Garcia a Tv Soap: “Ventura è capace di qualsiasi cosa per il bene dei suoi affari”

Ventura / Un altro domani
Ventura / Un altro domani (foto Mediaset)

Lo stiamo vedendo ogni giorno nella soap Un Altro Domani nel ruolo di Ventura Velez de Guevara, ma il pubblico televisivo italiano lo conosce anche grazie ad Olmo Mesia de Il Segreto e al terribile Justo Nunez di Una Vita. Parliamo di Iago Garcia, attore iberico apprezzato per la sua partecipazione al talent show Ballando con le Stelle.

Un ruolo, quello di Ventura, che ha riportato Iago in video ogni pomeriggio e di cui lui è soddisfatto, proprio come ci ha raccontato in questa intervista.

Un altro domani: Tv Soap intervista Iago Garcia (Ventura Velez de Guevara)

Ciao Iago, benvenuto su Tv Soap. Ventura Velez de Guevara è un uomo molto potente a Rio Muni…

Ventura è un imprenditore che è capace di fare qualsiasi cosa per il bene dei suoi affari. Questo lo ha messo in una situazione di importanza all’interno della Guinea, visto che è potente non solo a Rio Muni ma in tutto il Paese. Quando si tratta di chiudere un affare, Ventura mette da parte tutta la moralità. È un uomo senza scrupoli che non guarda in faccia nessuno quando si tratta di ottenere dei vantaggi. Era molto giovane quando il suo papà è morto; farsi carico dei suoi negozi lo ha fatto diventare “basso” moralmente.

Ventura è legatissimo sia alla moglie Ines e sia al figlio Victor. Come vedi questo aspetto della sua personalità?

Ventura tiene molto all’immagine che dà di sé. E per questo è preoccupato per come agisce Victor, che non rispetta le norme di comportamento, che esce con tutte le ragazze e si ubriaca nei posti più conosciuti della città. A Ventura la reputazione del figlio non piace proprio. E non vive con completa serenità nemmeno il fatto che la moglie Ines gestisca una libreria. Da una parte, con questo, le dà un po’ di libertà, dall’altra non gradisce affatto che non si impegni al 100% nei lavori di gestione della casa.

A proposito di Ines, Ventura – nelle attuali puntate italiane – non immagine che la moglie sia l’amante di Angel, un ragazzo che lui stima tantissimo…

Sì. Ventura vede in Angel se stesso quando era ancora giovane. Perché, prima che il padre morisse, era un ragazzo innocente, serio e formale. Angel gli ricorda dunque quella parte della sua vita. Cosa che invece non ritrova in Victor.

Immagino però che Ventura prima o poi scoprirà tutto. Tra la vicinanza di Victor e Carmen e il tradimento di Ines con Angel, saranno dei mesi esplosivi?

Già, guarda quanti segreti si muovono intorno a Ventura. In primis, quello che lega Ines e Angel. Non se lo aspetta minimamente un tradimento di quel genere. Anche perché Angel è davvero tanto giovane. Immagina che cosa potrebbe succedere qualora la verità emergesse, visto che anagraficamente parlando Angel potrebbe essere anche il figlio di Ines e calcolando inoltre che nel 1955 una donna non poteva minimamente sognare di fare una cosa del genere…

Cosa ti accomuna a Ventura? E cosa, invece, ti senti completamente diverso da lui?

Ventura è un mafioso. Non ha molto in comune con me come personalità. Capisco però la sua psicologia e mi è abbastanza simpatico.

In un certo senso, sei esperto nell’interpretare dei ruoli negativ, sia a Il Segreto con Olmo e sia a Una Vita con Justo…

Soprattutto Justo di Una Vita. Olmo aveva più cambiamenti e si muoveva spinto dall’amore; ad un certo punto, ha perso anche la memoria ed ha lasciato spazio ad una parte diversa di sé. Al contrario, Justo era un vero psicopatico. Quello è stato un ruolo piuttosto difficile da recitare. Faceva del male a chiunque e non sempre era facile giustificare una psicologia così. Per quanto riguarda Ventura, infine, non lo considero il vero cattivo della storia. C’è Patricia per questo. Lui è senz’altro un uomo pragmatico che cerca di risolvere i problemi quando si trovano davanti. È molto freddo, guarda quello che è meglio per il suo business. Ma non mette i bastoni tra le ruote agli altri, se tutto ciò non ha a che vedere con quello che considera giusto per lui.

Un pensiero che si sposta anche sui rapporti familiari?

Sì, la famiglia deve essere conforme al pensiero che lui ha della stessa. Non gli interessa curarla. Bada solo all’apparenza che deve avere. È interessato a ciò che pensano gli altri”.

Un Altro Domani ha un’impostazione un po’ particolare rispetto alle altre soap.  Da un lato c’è l’epoca passata in cui si muove anche Ventura, dall’altra quella moderna dei giorni nostri. Ti piace questo aspetto della narrazione?

È un aspetto nuovo che non si era mai fatto in una soap fino ad oggi. Mi piace il fatto che si cerchino delle formule nuove anche nelle soap. Il risultato di questo esperimento di Dos Vidas, ovviamente, devono giudicarlo i telespettatori. Sono loro a decidere se è stato efficace o meno.

In Italia, ormai, sei un volto conosciuto. Ti fa piacere?

Certo. Sono stato a Roma cinque anni. Ho un rapporto con l’Italia molto speciale. Ho fatto Ballando con le Stelle, ho girato delle fiction, spero di farne delle altre insieme a qualche film. Sento l’Italia come una seconda casa. Di recente, sono stato in Sicilia. Mi sono sentito molto accolto dalla vostra nazione.

Quando hai deciso di fare l’attore? È un desiderio che hai sempre avuto o c’è stato qualcosa che ha fatto scattare questo tuo desiderio?

Quando ero giovane non sapevo cosa fare della mia vita. A 18 anni sono andato a Londra per fare il cameriere e ho imparato l’inglese. Dopo circa sette mesi, ho avuto l’illuminazione: ho capito che dovevo fare l’attore. Ho sentito una sorta di chiamata, sapevo di voler fare questo mestiere. E da quel momento ho cercato di convincere tutti che era quella la mia strada. Non avevo nessuno della mia famiglia (dedita alla costruzione navale) che l’aveva svolta. Inizialmente, non hanno preso bene la notizia che volessi fare Arte Drammatica. Ma, in seguito alla laurea e alle prime apparizioni in tv, la gente ha iniziato a credere nel mio sogno, compresa la mia famiglia.

Anche perché si ha la sensazione che sia un mestiere precario, che non ti dà tante certezze.

Sì, anche se io ho sempre vissuto degnamente del mio lavoro, che ho cominciato a fare vent’anni fa. Mi sento fortunato e felice per il mio mestiere, che ti permette di conoscere gente e nazioni diverse. Ho girato l’Italia, l’Argentina e la Spagna grazie ai miei lavori. È una sensazione bellissima quando devi prendere un aereo per fare una fiction e un film. È veramente stupendo!

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione

Iago Garcia è Ventura a Un altro domani
Iago Garcia è Ventura a Un altro domani