Fa parte ormai da diverso tempo del cast di Beautiful, dove interpreta Li Finnegan, l’amorevole e a tratti invadente madre di Finn (Tanner Novlan). Un ruolo al quale l’attrice Naomi Matsuda è davvero affezionato, anche perché le consente di confrontarsi giornalmente con i tantissimi fan di tutto il mondo che seguono la soap.
Non a caso, Naomi sogna un giorno di arrivare in Italia in una trasferta estera della produzione a stelle e strisce. Desiderio di cui ci ha parlato in questa intervista concessa al nostro sito Tv Soap. Ecco che cosa ci ha raccontato…
Beautiful, intervista a Naomi Matsuda (Li Finnegan)
Naomi, benvenuta su Tv Soap. Parliamo di Li, il personaggio che interpreti in Beautiful. Cosa ti piace di lei?
Li Finnegan è una donna dalla volontà ferrea. Neurochirurga di altissimo livello, è una professionista brillante, razionale e capace di affrontare anche le sfide più complesse con lucidità. Ma dietro quella corazza c’è una madre amorevole, orgogliosa di aver cresciuto Finn come se fosse suo figlio biologico. Ha riversato tutta se stessa nella sua educazione: rigore, affetto, dedizione. È cresciuta in una famiglia solida, con genitori che hanno lottato per dare ai figli un futuro migliore: da loro ha imparato il valore del sacrificio, della responsabilità e del dovere verso chi si ama. Come primogenita, è sempre stata una leader silenziosa e forte: oggi, questa energia si riflette tutta nel personaggio di Li.
Secondo te, cosa piace (oppure no) di Li al pubblico?
Li è una donna complessa. Il pubblico la ama perché non ha paura di mettersi contro tutto e tutti per proteggere Finn. È il tipo di madre che non si tira indietro, mai. Ma quella stessa determinazione può diventare eccessiva: è critica, inflessibile, e non si scusa facilmente. Alcuni spettatori trovano difficile empatizzare con questa sua rigidità. Ma la verità è che dietro ogni suo gesto c’è un amore totale.
Come spieghi l’enorme successo di Beautiful?
La forza della soap sta nella sua capacità di raccontare l’umanità in tutte le sue contraddizioni. È piena di colpi di scena, ma non fini a se stessi: ogni intreccio nasce da emozioni autentiche. Ci sono amore, tradimento, redenzione, passioni estreme e famiglie spezzate e ricucite. È un racconto eterno della condizione umana, con un tocco glamour che non guasta mai!
Parliamo un po’ di te. Quando hai capito che volevi diventare attrice?
La mia prima forma d’espressione è stata la danza. Con il movimento riuscivo a dire tutto ciò che non riuscivo a esprimere a parole. Ma è stato quando ho iniziato a recitare che ho scoperto un altro tipo di linguaggio: quello delle emozioni, degli sguardi, delle pause. Recitare per me è come danzare con l’anima.
C’è un sogno che non hai ancora realizzato?
Due sogni mi accompagnano da tempo. Il primo è creare un rifugio per animali abbandonati e maltrattati: un santuario dove possano essere curati, riabilitati e poi adottati da famiglie amorevoli. Il secondo? Portare Li Finnegan in Italia. Sarebbe incredibile girare una storyline in una location italiana: cultura, passione e bellezza pura. Sarebbe il set perfetto!
Con chi sogni di lavorare sul set?
Con Peter Jackson. Amo il suo modo di raccontare storie epiche senza mai perdere il contatto con l’intimo dei personaggi. E con Viggo Mortensen, che per me rappresenta un attore magnetico, profondo, in grado di dare vita a qualsiasi emozione.
Hai un tipo di ruolo che ami particolarmente?
Amo interpretare donne forti, carismatiche, spesso con una presenza dominante. Ma sotto quella durezza, c’è sempre un cuore ferito, un’anima che ama profondamente. Sono attratta da quei ruoli che uniscono potere e vulnerabilità, controllo e caos. Personaggi veri, a tutto tondo.
Altri progetti in vista oltre alla soap?
Sto lavorando a un lungometraggio drammatico ispirato a eventi storici reali, profondamente legati alla mia eredità culturale. È un progetto che affronta temi pesanti: ingiustizie, traumi transgenerazionali, ma anche riscatto e luce. È un lavoro intimo e universale allo stesso tempo.
Chi è Naomi nella vita di tutti i giorni?
Sono una caregiver, una guida spirituale, una donna che lavora per aiutare gli altri a guarire. Come life coach accompagno le persone, soprattutto donne, a liberarsi dai traumi, a riscoprirsi e ad abbracciare il proprio potere. Amo essere d’aiuto, essere presente.
Hai degli hobby particolari?
Mi prendo cura di me: pratico meditazione, leggo i tarocchi, mi dedico alla guarigione sonora e allo yoga. Amo studiare la metafisica, cucinare piatti nutrienti e consapevoli. E, soprattutto, dare voce agli animali: essere il loro ponte verso una vita migliore.
Quando stacchi la spina, cosa fai?
Dormo. Amo il silenzio e il tempo per me. È nel vuoto che ritrovo la mia centratura.
Che rapporto hai con i fan e i social?
Amo il contatto con i miei follower. Leggo con attenzione ogni messaggio e sono grata per il loro affetto. Mi piace scoprire come vedono Li Finnegan, confrontarmi, condividere. È un dialogo che mi arricchisce ogni giorno.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione Seguici su Instagram.