Il Paradiso delle Signore 10, Massimo Cagnina a Tv Soap: “Ciro avrà un’occasione che potrebbe davvero cambiare le sorti economiche e professionali sue e della sua famiglia”

Massimo Cagnina è Ciro Puglisi a Il paradiso delle signore (foto ufficio stampa)
Massimo Cagnina è Ciro Puglisi a Il paradiso delle signore (foto ufficio stampa)

È da tre stagioni il volto del buon Ciro Puglisi a Il Paradiso delle Signore. Un personaggio al quale l’attore Massimo Cagnina è molto affezionato, anche perché ha avuto modo di vederlo crescere di giorni in giorno in tutte le sue sfaccettature.

Un percorso, quello nella fiction daily di Rai 1, di cui abbiamo avuto modo di parlare con lo stesso Massimo, che abbiamo incontrato a Roma sul set. Ecco che cosa ci ha raccontato.

Il Paradiso delle Signore, intervista a Massimo Cagnina (Ciro Puglisi)

Massimo, bentornato su Tv Soap. È la tua terza stagione a Il Paradiso delle Signore. Cosa dobbiamo aspettarci, quest’anno, da Ciro?

È vero. Ciro vive il suo terzo anno a Milano. Possiamo dire che la sua avventura continua a crescere insieme a lui. È un personaggio che si sta adattando a una città propulsiva, piena di stimoli e opportunità.

Nella nuova stagione, come state già cominciando ad intravedere, avrà un’occasione molto importante, qualcosa che potrebbe davvero cambiare le sorti economiche e professionali sue e della sua famiglia. Sarà una svolta significativa, anche sul piano umano.

E sul piano personale e familiare, cosa vedremo?

Ciro è sempre un padre molto affettuoso e un po’ tradizionalista. Spera che sua figlia Agata (Silvia Bruno) si fidanzi con Mimmo (Vito Amato), che per lui rappresenta il genero ideale: è siciliano, lavora, è un bravo ragazzo, insomma, un “picciotto” affidabile! Poi, ovviamente, sono i giovani a decidere del loro destino.

Con la moglie Concetta (Gioia Spaziani), invece, il legame resta forte. Lei è una donna piena di risorse: l’abbiamo vista aiutare tutti, persino come sarta, e sostenere Ciro nei momenti più difficili. Quest’anno sarà ancora il suo punto di riferimento, perché Ciro affronterà momenti delicati e avrà bisogno del suo appoggio.

Importante nella vita di Ciro è stato anche Salvatore (Emanuel Caserio), no?

Assolutamente sì. Con Salvatore c’è stato un bellissimo sodalizio umano e professionale. Emanuel Caserio è un attore straordinario, lavorare con lui è sempre un piacere. Salvatore, nella storia, è stato fondamentale per Ciro: lo ha accolto a Milano, gli ha dato un lavoro quando non aveva nulla, lo ha aiutato a ricostruire la sua vita e la sua dignità. Per questo Ciro gli sarà sempre riconoscente, lo considera quasi un figlio.

In questi anni il tuo personaggio è cambiato molto. Cosa ti ha colpito di più di questa evoluzione?

Quando un personaggio si evolve è una grande fortuna per un attore. Ciro è arrivato al Paradiso come un uomo molto tradizionale, ancorato alla sua mentalità siciliana, ma Milano lo ha costretto ad aprirsi, a confrontarsi con il progresso, con nuovi modelli culturali e sociali. Questa trasformazione è interessante da interpretare, perché ti permette di mostrare le sfumature di un uomo che cambia, che si mette in discussione. È una bella sfida e anche una grande soddisfazione artistica.

Dopo così tante stagioni, il pubblico vi percepisce quasi come membri della famiglia. Come vivi il rapporto con i fan?

È bellissimo. Quando mi fermano per strada mi trasmettono tanto affetto e io lo ricambio con sincerità. Nelle serie quotidiane si crea un legame speciale, diverso dal cinema: il pubblico ti vede ogni giorno, entra nella tua storia, e finisce per sentirti parte della sua vita. È un rapporto familiare, autentico.

Seguo anche i gruppi social dedicati al Paradiso! È divertente leggere i commenti, perché le persone reagiscono come se i personaggi fossero davvero vicini di casa: si arrabbiano, si commuovono, tifano. È il segno che la serie è riuscita ad arrivare al cuore della gente!

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione Seguici su Instagram.