Un Posto al Sole, Maria Cristina Mastrangeli a Tv Soap: “Agata è un personaggio inusuale, all’inizio sembrava un angelo o qualcosa di più inquietante”

Maria Cristina Mastrangeli è Agata Rolando a Un posto al sole (foto RAI)
Maria Cristina Mastrangeli è Agata Rolando a Un posto al sole (foto RAI)

Il pubblico sta imparando a conoscerla grazie al ruolo di Agata Rolando nelle puntate attualmente in onda di Un Posto al Sole. Un personaggio decisamente particolare per Cristina Mastrangeli, l’attrice che la sta portando in scena con entusiasmo e voglia di mettersi sempre più in gioco.

Noi di Tv Soap abbiamo avuto l’occasione di incontrarla per farle qualche domanda sul suo ruolo nella soap. Ecco dunque che cosa ci ha raccontato.

Un Posto al Sole, intervista a Maria Cristina Mastrangeli (Agata Rolando)

Maria Cristina, benvenuta su Tv Soap. Cosa puoi dirci della misteriosa Agata Rolando, il tuo personaggio in Un Posto al Sole?

Sono felicissima di interpretarla. Agata è un personaggio davvero inusuale per la soap: fa la volontaria all’ospedale San Filippo ma ha anche un dono molto particolare, può comunicare con i defunti. All’inizio sembrava quasi una presenza ultraterrena, un angelo, o forse qualcosa di più inquietante. Il pubblico si è subito interrogato su chi fosse davvero.

Ci puoi anticipare qualcosa su cosa succederà ad Agata nelle prossime puntate?

Posso solo dire che in questo mese di luglio la stiamo vedendo coinvolta in un’inchiesta insieme a Michele Saviani, interpretato da Alberto Rossi. E il modo in cui lo aiuterà sarà tutt’altro che convenzionale…

Come ha reagito il pubblico al tuo arrivo nella soap?

All’inizio c’è stata un po’ di confusione, lo capisco. Agata è un elemento che rompe la quotidianità consolidata della soap. Ma col tempo credo che il pubblico stia imparando ad apprezzarne la dolcezza, i modi delicati, la sua voce, quel pizzico di stranezza che la rende unica. Il mistero, si sa, attira.

Secondo te, qual è il segreto del successo di “Un Posto al Sole”?

Credo sia la sua capacità di rinnovarsi senza mai perdere il legame con la realtà. È una soap, sì, ma ha saputo trasformarsi in un real drama, vicino ai temi sociali e alle emozioni quotidiane. Napoli fa il resto, è una città che pulsa di vita, e lo spettatore lo sente.

Che effetto ti fa far parte di una produzione così amata e longeva?

È una sensazione bellissima. Quando sono andate in onda le prime puntate con Agata, sono stata travolta dalle reazioni del pubblico. Sondaggi, discussioni, teorie… È stato incredibile. Per un’attrice è emozionante vedere un personaggio accendere così tanto l’immaginazione della gente.

Parliamo un po’ di te. Quali sono state le tappe fondamentali del tuo percorso artistico?

Ho iniziato molto giovane, prima in televisione come ballerina, poi mi sono formata come attrice con maestre straordinarie come Francesca De Sapio e Susan Strasberg. Il teatro ha avuto un ruolo centrale nella mia crescita: ho avuto la fortuna di lavorare con grandi artisti, come Mastroianni e Michalkov, in spettacoli che mi hanno segnata profondamente. E poi c’è stata la lunga collaborazione con la compagnia Octogone a Parigi, un’esperienza di grande apertura, anche sociale.

Ci sono progetti futuri di cui puoi parlarci?

Sì: sto promuovendo un progetto per la televisione francese, una docufiction che andrà in onda su France 2, dal titolo “Tuer au nom de Dieu”, diretta da Hugues Nancy. Interpreto Caterina de’ Medici ed è stato un ruolo davvero intenso, uscirà in Francia a fine agosto. E poi naturalmente c’è Agata, che continuerà a sorprendervi.

E Napoli? Com’è il tuo rapporto con la città?

La sto conoscendo adesso grazie a Un Posto al Sole. È una città magnetica, in continua trasformazione. Ogni giorno mi regala un’emozione diversa. E come attrice, è una fonte inesauribile di ispirazione.

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione Seguici su Instagram.