Il muro più alto (e più di successo) della tv italiana torna dal 19 novembre nel preserale di Canale 5. The wall si riaffaccia dunque sui nostri teleschermi, ecco il comunicato relativo al nuovo appuntamento:
Con il suo muro alto più di 12 metri che regala emozioni e un montepremi che può arrivare in ogni puntata a 1 milione e mezzo di euro, il più ricco nel mondo per un quiz televisivo, torna su Canale 5, da lunedì 19 novembre alle 18.45, il game show rivelazione della scorsa stagione: “The Wall”, condotto da Gerry Scotti e prodotto da Endemol Shine Italy per Mediaset.
“The Wall” è un format originale creato da SpringHill Entertainment e Andrew Glassman di Glassman Media in collaborazione con Universal Television Alternative Studio e in America è trasmesso su NBC.
Invariato, anche in questa nuova edizione, il meccanismo che tanto ha appassionato il pubblico. Protagonista assoluto il Muro che svetta al centro dello studio e che, con le sue palle che cadono veloci come in un flipper gigante, può decidere nel bene e nel male il destino dei concorrenti. “Il muro dà, il muro prende”, ripete sempre Gerry Scotti. Perché in questo gioco, nato per cambiare le vite dei concorrenti, le risposte corrette sono essenziali tanto quanto i rimbalzi delle palle sul muro. In ogni puntata gioca una coppia legata da un vincolo familiare.
Tre i round da affrontare. Solo il primo insieme, gli altri separatamente, con uno dei due concorrenti completamente isolato. Grande affiatamento, fiducia assoluta, ottima cultura generale e voglia di rischiare sono le caratteristiche fondamentali del team. Undici le domande a cui rispondere. E poi, nell’ultimo round, la decisione finale del concorrente isolato, all’oscuro del montepremi accumulato dal partner: firmare o meno un contratto contenente un’offerta in denaro? Sarà superiore o inferiore a quella accumulata in studio dal compagno?
In poco meno di due anni dal debutto su NBC (dicembre 2016), “The Wall” ha già conquistato 23 paesi: Italia, Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Israele, Libano, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Spagna, Thailandia, Stati Uniti e Uruguay.