Beautiful, anticipazioni USA: STEFFY e HOPE, lo scambio di culle quanto durerà?

HOPE e STEFFY / Beautiful
HOPE e STEFFY / Beautiful

In occasione del 32° anniversario di Beautiful, Bradley Bell (produttore esecutivo e capo sceneggiatore della soap) ha rilasciato un’intervista a Parade.com, nella quale ripercorre la storia dello show e, di conseguenza, anche quella della sua vita, essendo le due cose strettamente intrecciate.

Ho lo stesso entusiasmo di quando abbiamo iniziato e c’è ancora tanto dramma da raccontare“, ha promesso Bell, soddisfatto che Beautiful, la più giovane delle grandi soap made in USA, ancora oggi raccolga giornalmente 35 milioni di telespettatori in cento Paesi nel mondo.

Beautiful, 32° anniversario: Bradley Bell ricorda gli inizi della soap

Tutto è iniziato nel 1987 quando, sull’onda della cancellazione di Capitol, il padre di Brad, William Bell, venne incaricato dalla CBS di scrivere una nuova soap opera, dopo il successo raggiunto in pochi anni da Febbre D’Amore.

Se quest’ultima è in maggioranza di proprietà del colosso Sony, Beautiful è prodotta direttamente dalla Bell Production e si distingueva, allora come oggi, per il suo formato ridotto, con episodi che durano la metà rispetto ai 40 minuti che caratterizzano le altre soap opera.

Quello “mini” è un formato che Bell non ha mai trovato limitante, sebbene in passato abbia ammesso l’esistenza di conversazioni sulla possibilità di allungare la durata degli episodi (ipotesi che comunque non si è mai concretizzata).

Avevamo davanti solo un foglio bianco che dovevamo riempire, mio padre era uno scrittore formidabile“: Bell ha voluto così ricordare il genitore, che dapprima lui ha affiancato come produttore esecutivo e poi come sceneggiatore già a partire dagli anni ’90. “All’epoca vivevo in quella che i telespettatori conoscono come la dependance di villa Forrester“, ha scherzato, ricordando come l’esterno dell’abitazione di Eric sia una loro proprietà di famiglia.

Beautiful, anticipazioni americane: la trama sullo scambio di culle sarà lunga…

Venendo alle trame, Brad Bell non è sceso nei particolari su quanto vedremo nelle prossime puntate americane di Beautiful, ma ha promesso che l’attuale storyline di punta, quella sullo scambio di culle, sarà ricca di svolte e colpi di scena: “Penso diventerà un pezzo fondamentale della storia della soap“.

Dunque mettetevi comodi, perché la strada di questo segreto è ancora lunga. Ve l’avevamo detto, del resto: queste storyline, quando iniziano, poi durano parecchio e non si possono liquidare in un paio di mesi, visto che l’obiettivo è l’effetto estremamente drammatico per le due donne coinvolte: la madre naturale, Hope in questo caso, che crede di dover piangere la morte della figlia (Beth) perdendosi i primi momenti della sua vita. E poi quella adottiva, Steffy, che prima o poi rischierà di dover perdere quella figlia che, ignara, ha scelto di prendere con sé  ed amare come propria. Nello specifico, la “Phoebe” di Steffy è proprio la figlia di Hope…

Beautiful news: si pensa a nuove trame improntate sul sociale

Aggiungendo di essere felice di riavere Thomas Forrester (ora interpretato da Matthew Atkinson) – che romperà un po’ di equilibri – e Taylor Hayes (come sempre impersonata da Hunter Tylo), Brad Bell ha anticipato anche che verrà portata sulla scena una nuova questione sociale. “Non posso ancora dire di cosa si tratta, ma stiamo facendo le dovute ricerche e spero di poterci scrivere sopra già quest’anno“.

Non è la prima volta che Bell si ispira a questioni sociali di attualità per costruirci sopra delle storie: come ha già fatto con l’AIDS, i senzatetto o la transessualità. Stavolta di cosa si tratterà?

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