Bentornato papà, film stasera in tv su Rai 1: cast e trama

Bentornato papà / film
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Film “Bentornato papà”, il 2 marzo in prima serata su Rai 1

La salute ci consente di godere la vita, la malattia di comprenderne meglio il significato. Su questo concept si basa Bentornato Papà, un film scritto, diretto e interpretato da Domenico Fortunato che Rai 1 trasmette questa sera (2 marzo) in prima visione. Nel cast fra gli altri c’è anche l’attrice Donatella Finocchiaro. Ma vediamo nel dettaglio la trama di questa commovente e drammatica pellicola familiare.

Dopo un importante colloquio di lavoro a Roma, Franco fa ritorno a casa in Puglia dove ad aspettarlo ci sono l’amorevole moglie Anna (Finocchiaro) e la figlia Alessandra, una dolce ragazza che studia per diventare maestra. Con lui c’è anche suo figlio Andrea, un giovane piuttosto insicuro che studia nella Capitale e con cui Franco ha un rapporto molto saltellante. Il nucleo familiare si completa con Silvano, suo fratello maggiore.

Bentornato papà: la trama del film diretto e interpretato da Domenico Fortunato

Proprio quando gli arriva la conferma di aver ottenuto il lavoro, Franco viene colpito da un ictus: una tragedia che non solo sconvolge la sua vita ma anche quella dei suoi familiari. Tuttavia la malattia, a volte, può diventare un’occasione per dare significato alla propria esistenza e, se presa nel modo giusto, può anche rappresentare un’occasione di crescita personale.

Nel cast del film, uscito al cinema lo scorso ottobre, oltre ai due protagonisti principali Fortunato e Finocchiaro ci sono anche Riccardo Mandolini (già visto in Baby) nel ruolo del figlio Andrea, Giuliana Simeone (è la figlia Alessandra), Giorgio Colangeli (zio Silvano) e ancora Silvia Mazzieri (Claudia), Sara Putignano (Daniela) e Giulio Beranek (Luca). Si tratta di una coproduzione di Altre Storie e Rai Cinema, scritta da Cesare Fragnelli e Lorenzo Righi insieme a Domenico Fortunato.

Bentornato papà si tuffa senza paura in un ritratto emotivamente struggente ma al contempo coraggioso e delicato, portando in scena un convincente dualismo tra amore e focolare al tempo della malattia. Un viaggio apparentemente doloroso ma ricco di speranza, supportato perfettamente dall’amore che unisce la famiglia protagonista. Dopotutto, come disse qualcuno, “la famiglia è la patria del cuore” e questo film lo conferma in pieno.