Una Vita, intervista a David V. Muro: “Servante e Fabiana hanno entrambi sofferto e sperano di ritrovare insieme la serenità”

SERVANTE / Una vita
SERVANTE / Una vita

È uno dei personaggi storici della telenovela Una Vita, dato che fa parte del cast fin dai primi episodi. Parliamo del simpatico Servante Gallo, interpretato dall’attore spagnolo David Venancio Muro. Inizialmente portiere di Acacias al fianco dell’ormai defunta moglie Paciencia (Aurora Sanchez), Servante si è poi rifatto una vita al fianco di Fabiana (Inma Perez Quiros), con cui ormai gestisce la pensione Buena Noche. Un vero e proprio cambio di rotta per Servante, proprio come David ci ha raccontato in questa intervista concessa a Tv Soap.

Una Vita: Tv Soap intervista David V. Muro (Servante)

David, che cosa ha rappresentato per te interpretare Servante per tantissimi anni?

Servante è un po’ il mio alter ego. A volte è molto simpatico, altre è davvero insopportabile. Sicuramente ha avuto una bella evoluzione nel corso dei tanti anni di Acacias che abbiamo raccontato ai telespettatori. Ha sicuramente sofferto per la morte della moglie Paciencia, ma poi l’amicizia con Fabiana ha creato i presupposti per la nascita di un nuovo amore.

Fabiana e Servante hanno tanta complicità. Entrambi hanno sofferto e vivono con una speranza: ritrovare insieme la serenità.

Sei sicuramente grato alla telenovela Una Vita, no?

Assolutamente sì. La televisione ti dà tanta popolarità. Una Vita mi ha dato la notorietà internazionale e gliene sarò sempre grato. Tra i prodotti televisivi che porto nel cuore ci sono poi sicuramente La Cattedrale del Mare e Il tempo del coraggio e dell’amore.

Ma ho fatto anche tanto teatro: da Il Fantasma dell’Opera a La Bella e la Bestia, passando per Cantando Sotto La Pioggia e Il Barbiere di Siviglia. Ho anche interpretato Sancho Panza.

Forse non tutti sanno che sei un figlio d’arte. Tuo padre, Venancio Muro, era un attore…

Sì e all’esordio della mia carriera lo affiancavo parecchio, ero sempre con lui. Mi ha saputo trasmettere l’entusiasmo, la gioia, la soddisfazione e tutto l’impegno che si deve mettere dietro questo mestiere, che è appunto quello dell’attore.

Anche adesso, nonostante siano passati tanti anni, cerco di mettere a fuoco e in pratica tutti gli insegnamenti che mi ha dato, che sono davvero un bene prezioso. I ricordi che ho con lui sono bellissimi. Esattamente come quelli con mia madre, che faceva lo stesso parte del mondo degli artisti.

Quando sei libero dagli impegni del set a che cosa ti dedichi?

Mi piace tanto cucinare. Tento di essere un bravo cuoco e alcuni piatti credo che mi vengano decisamente bene. Cucinare mi rilassa: che sia un secondo o un piatto freddo o caldo. Inoltre ho una passione per i miei cani, che sono davvero dei compagni di vita e dei familiari. Li ho chiamati Luis Ernesto e Crespulo e sono dei Breton di razza; sono con me da 14 anni, me li hanno regalati da un allevamento e sono ben tenuti e in salute!

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione

Servante e Fabiana / Una vita
Servante e Fabiana / Una vita